A dispetto di taluni che ancora oggi insistono a torto nel ritenerla esteticamente sic et simpliciter brutta, Mestre è divenuta in questi ultimi anni, grazie al suo continuo rinnovamento, non solo la città d’Italia al primo posto tra le città con più verde, ma anche una città che si va facendo sorprendentemente, senza tema di esagerare, ogni giorno più accattivante e gradevole – se non addirittura, quantomeno a tratti, bella - nonché viva e vivibile come poche altre. A patto, ovviamente, che si guardi a essa con obiettività e serenità d’animo: senza più cioè gli anacronistici pregiudizi intellettuali, l’emotività impulsiva e acritica, la supponenza gratuita etc. con cui per lungo tempo, in passato, la si è voluta giudicare.
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